Il nuovo viaggio del commosso viaggiatore

Sono passati 5 anni dal primo disco. 5 anni di musica, di viaggi, di valige, di nuovi confini e di nuovi mondi esplorati.
5 anni che mi hanno fatto leggere e scrivere storie nuove dove al viaggio del commosso viaggiatore si sostituisce ora il percorso più buio in un quadro che ha per sfondo il mondo della detenzione.
Dietro questa scenografia variopinta che oscilla tra il campo di calcio in cemento del carcere e le acque fredde e tormentate della baia di San Francisco, si staccano dallo sfondo persone che raccontano la propria personale esperienza. Di alcuni ci colpisce il tratto del viso, probabilmente la pancia gonfia per il tempo trascorso su una sedia, di altri il ghigno, di altri ancora lo sguardo ipnotico perso nel nulla.
Ogni personaggio racconta di sé non nascondendo un sentimento. Il sentimento che più attanaglia la sua vita in quella particolare fotografia. E a nessuno è consentito il giudizio di un sentimento. La colpa, la pena sono state già dibattute, valutate e misurate dalle leggi e dal sistema.
Ed è proprio quello il sistema nel quale i personaggi si muovono: un carcere dove la speranza che il processo di riabilitazione della persona sappia giungere in fondo e possa riconsegnare alla società una persona migliore.